Il racconto del ritiro estivo
Dal sito della diocesi di Padova, Ufficio diocesano di pastorale delle vocazioni
Anche quest’anno l’équipe diocesana per il diaconato si è adoperata per organizzare il ritiro estivo dei diaconi, aspiranti e candidati, presso la casa di spiritualità “Mater divinae sapientiae” a Fontanafredda. Questa struttura è gestita dall’Istituto della Carità del Sacro Cuore detto comunemente delle “Suore di don Mazza”: presenta diverse stanze adatte a momenti di lavoro di gruppo, di preghiera e di condivisione fraterna ma soprattutto offre un solido e sincero affetto che in ogni piccolo gesto viene trasmesso da suor Maria Teresa, suor Clara, suor Luigia Domenica e suor Raffaela.
Il ritiro è iniziato il giovedì sera, 27 agosto, con la cena comune che ha fatto da preambolo ad uno spazio di fraternità. Infatti, il dopocena è diventato tempo utile per sedersi e riunirsi all’area aperta per condividere esperienze e situazioni di vita. L’intento è quello di diventare diaconi col desiderio di offrire sempre più un servizio basato sulla gratuità del dono seguendo l’esempio del nostro amato Maestro Gesù.
Venerdì mattina, dopo la colazione e le lodi abbiamo approfondito il libro di Ester insieme alla biblista Federica Vecchiato. Siamo partiti con una riflessione sui vari personaggi del racconto: il re Assuero, la regina Vasti e poi Ester, Mardocheo ed Aman per approfondire le preghiere, in particolare quelle presenti al capitolo quarto. Questo percorso è stato utile per riflettere anche sulla vita dei nostri giorni e quindi su cosa possiamo fare nel nostro modo di essere “diaconi” di fronte alla nostra famiglia ristretta (il matrimonio) e alla nostra famiglia allargata (comunità dei diaconi e parrocchia). Lavoro molto utile anche perché intervallato da pause di meditazioni che permettevano di rielaborare i concetti del libro e quindi porre domande di approfondimento. Bel lavoro di gruppo!
Durante il pranzo del venerdì non potevamo dimenticare di far sentire il nostro caloroso affetto ad una persona sempre equilibrata e attenda alle esigenze di tutti: don Raffaele. Qualche scherzo, un ottimo dolce e del buon vino sono stati i nostri semplici gesti per festeggiare il compleanno del nostro Delegato vescovile per il diaconato permanente.
Sabato mattina, invece, abbiamo avuto il piacere di ricevere in visita il nostro Vescovo Claudio che ha condiviso la riflessione sul libro di Ester. Nel pomeriggio, invece, l’incontro è stato proficuo per fare il punto sull’evoluzione del Sinodo e per approfondire alcuni domande e pensieri sul futuro della Chiesa.
Sabato pomeriggio è stato importante per il Santo Rosario che abbiamo recitato, tutti insieme, anche con le suore, raccolti attorno all’immagine della Madonna di Lourdes. Momento importante durante il quale abbiamo messo in comune molte e diverse intenzioni (la pace nel mondo, i giovani, la Chiesa, le anime del purgatorio, ecc.) innalzando con fiducia la nostra preghiera alla Santa Madre chiedendo di intercedere presso suo Figlio. Alla sera abbiamo approfittato per far visita, tutti insieme, al bellissimo paese di Borghetto.
Domenica mattina, don Raffaele e il diacono Cabras hanno illustrato la situazione in merito alle nuove domande per iniziare il cammino del diaconato permanente. Momento di riflessione per ripercorrere i passi del discernimento sottolineando che il diventare diaconi significa mettersi a disposizione per servire gli altri.
Durante questo ritiro i momenti più importanti sono stati comunque quelli della condivisione e della preghiera in comune: in particolare le Lodi, i Vespri e le Sante Messe celebrate dal Vescovo Claudio, da don Raffaele e don Antonio Oriente, padre spirituale nella nostra équipe, celebrazioni accompagnate dai canti intonati da suor Clara. Alla sera, la giornata terminava con la recita della Compieta, momento particolarmente sentito perché sana riflessione interiore e personale nel ricordarci che anche noi siamo delle persone umane che commettono errori e per i quali è importante chiedere di beneficiare della misericordia del Nostro Signore.
Un ringraziamento al Vescovo Claudio per averci dedicato il suo tempo, nonostante la sua fitta agenda. Un grazie speciale a don Raffaele, a don Antonio e all’équipe (i diaconi Cabras, Marega e Ometto) che hanno creato e ben curato questo ritiro. Un caloroso e sentito grazie a tutti i diaconi e alle loro mogli che hanno deciso di partecipare contribuendo a rendere bello ed utile questo ritiro condividendo momenti di vita personale e varie riflessioni. Ultimo, ma per questo non meno importante, ancora grazie alle suore di don Mazza per la loro amorevole e delicata accoglienza nella loro casa di spiritualità.
Dennis Bacchin
candidato diacono nella parrocchia di Salboro