Ordinazione diaconale di Andrea Bordin

Il neo diacono Andrea Bordin con il vescovo Claudio

Domenica 8 gennaio 2023, festa del Battesimo del Signore, presso la chiesa parrocchiale di Saccolongo (PD) il vescovo Claudio ha ordinato il diacono Andrea Bordin.

Presentazione del diacono Andrea Bordin

Sono Andrea Bordin nato il 1° ottobre del 1969 da papà Giuseppe e mamma Lina. Sono il secondo di tre figli nati a Padova e cresciuti a Tencarola di Selvazzano.
Da papà e mamma ho imparato la completa dedizione alla famiglia.
Sono cresciuto nell’ambiente dell’Azione Cattolica dove ho conosciuto Monica. Appartenevamo allo stesso gruppo di AC, realtà che ha aiutato a far nascere il nostro amore di 17enni alla prima (e unica) esperienza di coppia.
Monica ed io il 1° giugno 1996 abbiamo detto il nostro sì al Signore come sposi.
Il buon Dio che tutti ama, ci ha ricolmato di doni e dal nostro amore sono nati 5 splendidi figli.
Sono un geometra.
Nel 2007, io e Monica abbiamo conosciuto la Comunità Papa Giovanni XXIII fondata da don Oreste Benzi.
Dal 2013 siamo membri della Comunità e da allora la nostra casa e i nostri cuori si sono spalancati alla condivisione diretta con piccoli, adolescenti o adulti.
Inoltre da 7 anni siamo stati confermati nella vocazione come Casa Famiglia della Comunità a Saccolongo.
Ancora 8 anni fa entrò in me il desiderio di verificare se ero chiamato al diaconato, ma ho iniziato solo 5 anni fa il percorso fatto di incontri in comunità diaconale, di verifiche e colloqui con la guida spirituale e di studi teologici presso l’ISSR di Padova.
Cosa mi ha spinto verso questo cammino?
Un unico disegno, un unico progetto su di me che appena intuivo e che via via nella vita si stava dispiegando: il buon Dio che, nonostante i miei enormi limiti, mi riempie quotidianamente di doni, mi chiedeva di non tenere gelosamente per me quanto mi è stato affidato, ma di condividerlo nella certezza di non essere solo.
Come ho vissuto l’ordinazione diaconale?
Nella serenità: ero, ancora con stupore, privo di ansia e ciò l’ho attribuito all’essermi sentito sempre accompagnato e confermato nel mio percorso dai preti e dai diaconi della comunità diaconale, oltre che dal vescovo.
Durante la celebrazione ho avuto modo di gustare ogni momento del rito con i significati profondi dei gesti e delle parole capaci di esprimere una presenza viva, quella di Gesù, nostro Signore.
È stato inoltre molto bello aver percepito la vicinanza del popolo di Dio presente in Chiesa: persone accomunate dall’aver gustato, ciascuna con il proprio vissuto, la ricchezza del rito traboccante della Grazia del Signore.
Come ho vissuto il mio essere diacono in queste prime settimane?
Dopo l’ordinazione sono stato impegnato soprattutto nel servizio liturgico e alla carità. Mi accorgo di vivere questi servizi e il mio essere cristiano in modo diverso da prima. L’ordinazione mi ha cambiato realmente e mi trovo bene in questo stato di grazia. Con l’ingresso in Consiglio Pastorale Parrocchiale e in Congrega sento inoltre di partecipare in modo più attivo alla vita della comunità.

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